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Giurisprudenza commentata su Responsabilità medica contrattuale e/o extracontrattuale |
La qualificazione extracontrattuale della responsabilità del sanitario non opera retroattivamente
Cass. civ.
Le norme della legge n. 189/2012 (c.d. Legge Balduzzi) - nonché quelle successive della legge n. 24/2017 (c.d. Legge Gelli) - relative alla qualificazione della responsabilità dell'esercente la professione sanitaria hanno efficacia retroattiva?
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Rischio di recidiva relativo a infezione potenzialmente mortale: come liquidare il danno?
Cass. civ.
In caso di malpractice medica che abbia cagionato un’infezione osteomielitica, l’ineliminabile permanenza nell’organismo del paziente del batterio – tale da determinare un rischio di recidiva con esito potenzialmente letale – va considerata fonte di un autonomo danno biologico oppure rappresenta elemento di personalizzazione del danno biologico complessivamente patito dalla vittima?
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Graffette migrate nell’addome del paziente e risarcimento del danno non patrimoniale
Trib. Monza
La questione peculiare affrontata dal tribunale di Monza riguarda l’abnorme durata dello stato di invalidità temporanea, protrattosi per ben otto anni, che determina una liquidazione del tutto inusuale del danno, il cui importo finisce per risultare più del triplo rispetto a quello liquidato a titolo di invalidità permanente.
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Il parametro per valutare la diligenza di un medico chirurgo non è il professionista medio, ma quello bravo
Cass. civ.
In tema di responsabilità medica qual è il livello di diligenza richiesta al medico affinché sia esente da colpe? Come si accerta la condotta omissiva del medico?
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Criteri di liquidazione ex art. 3 Decreto Balduzzi: inapplicabilità agli eventi verificatisi anteriormente la sua entrata in vigore
App. Milano
Il regime di applicabilità delle tabelle di cui agli artt. 138 e 139 cod. ass. al risarcimento del danno conseguente all’attività dell’esercente della professione sanitaria.
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Responsabilità medica e riparto dell'onere della prova: si aggrava la posizione del danneggiato?
Cass. civ.
In tema di responsabilità medica chi è onerato dalla prova del nesso di causalità?
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Il nesso causale può essere presunto se manca la cartella clinica
Cass. civ.
La questione della quale è investita la Suprema Corte attiene alle conseguenze, sul piano della prova, dell'omessa o incompleta tenuta della cartella clinica nei casi in cui il paziente invochi la responsabilità civile del medico.
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Dopo (e nonostante) le Sezioni Unite sull’art. 590-sexies c.p.: ancora incertezze sui requisiti applicativi delle riforme Balduzzi e Gelli-Bianco
Cass. pen.
Dopo il consulto specialistico e l’esame neurologico, può ritenersi cessata la posizione di garanzia che si era costituita in capo allo specialista, dunque limitata solo all’eventuale diagnosi di epilessia per la quale la paziente gli era stata indirizzata dal medico curante? Inoltre, attesa l’osservanza, perlomeno ad avviso della difesa, delle linee guida di settore, che prescrivevano l’esecuzione del Tilt Test consigliato dall’imputato alla giovane paziente, poteva il neurologo giovarsi delle recenti riforme in tema di responsabilità penale del medico?
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Pericolo di vita del paziente e obbligo di attivazione della struttura sanitaria
Cass. civ.
A fronte di una situazione di alterazione dei dati di gravità tale da mettere in pericolo la vita stessa del paziente, sussiste un obbligo di attivazione il cui inadempimento può dar luogo a profili di responsabilità della struttura sanitaria qualora una tempestiva segnalazione al sanitario competente o al paziente stesso possa, sul piano eziologico, secondo un criterio probabilistico, scongiurare l'esito letale?
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La complicanza nella responsabilità medica: un passo indietro della Cassazione?
Cass. civ.
La configurazione della lesione derivante da un intervento chirurgico come mera complicanza rilevata statisticamente nella letteratura medica è idonea di per sé a caratterizzare l'evento dannoso come conseguenza inevitabile dell'intervento chirurgico e ad escludere la responsabilità del medico in ordine all’evento lesivo?
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