Tu sei qui
- Home ›
- Rubriche ›
- Giurisprudenza commentata
![]() |
Giurisprudenza commentata |
Danni da infiltrazione: il condominio è responsabile se il danno deriva dalla colonna montante e non prova il caso fortuito
Trib. Tivoli
Il principio confermato dal Tribunale di Tivoli con la sentenza in commento specifica che il condominio debba provvedere alla custodia e manutenzione delle parti in comune, tra le quali la colonna di scarico. In caso di danno alla proprietà privata, lo stabile deve provvedere a risarcire, a meno che non sia in grado di provare come il danno derivi da una parte privata.
Leggi dopo |
Integrale risarcimento al terzo trasportato da uno solo dei responsabili del sinistro se indica quale causa petendi la propria qualità di passeggero
Cass. civ.
I terzi trasportati, rimasti danneggiati in conseguenza di un sinistro stradale, possono pretendere l'integrale risarcimento da uno solo dei responsabili dello stesso in virtù del principio generale della solidarietà tra i coautori di un fatto illecito di cui all'art. 2055 c.c.?
Leggi dopo |
Fonti contestuali di rumore possono rendere difficoltoso individuare il grado di illiceità delle immissioni che provengono dalla birreria
Trib. Modena
Il Tribunale emiliano si confronta nuovamente con il classico problema delle immissioni acustiche che superano i livelli di normale tollerabilità, ma determinate in un quadro diverso e più complesso. La fonte del rumore, infatti, non si propaga più da un solo punto, ma rappresenta una componente di più sorgenti di rumori contestuali per orari e localizzazione. In questo àmbito, pertanto, anche il noto criterio comparativo invocato dall'art. 844 c.c. assume una diversa connotazione.
Leggi dopo |
L’ASL è responsabile dei sinistri stradali causati da animali randagi, in conformità al quadro normativo disposto dalla Regione di competenza
Cass. civ.
Con l’ordinanza n. 22522 del 10 settembre 2019 la Suprema Corte ha stigmatizzato una questione che si pone alla base di casi assai frequenti su tutto il territorio nazionale e che evidenzia l’ampio spettro delle responsabilità che ricadono sulle Aziende Sanitarie Locali, già a partire dal d.lgs. n. 502/1992, che ha demandato alle Regioni gran parte delle funzioni legislative ed amministrative in materia di sanità.
Leggi dopo |
Danno parentale per morte da esposizione a polveri di amianto: la formido mortis rileva quale diritto, iure proprio, dei familiari
Trib. Palermo
Quali misure di sicurezza avrebbe dovuto adottare il datore di lavoro per non incorrere in responsabilità ex art. 2087 c.c. e/o ex art. 2050 c.c.? Quali indici personalizzanti possono concorrere alla quantificazione del danno non patrimoniale?
Leggi dopo |
Danno cagionato da animali: non configura il caso fortuito il fatto che il cavallo sia fuggito dal recinto
Cass. civ.
In caso di danno cagionato da animali non configura il caso fortuito il fatto che il cavallo sia fuggito dal recinto, trattandosi di circostanza imputabile ad inadeguata vigilanza e controllo del proprietario.
Leggi dopo |
Responsabilità per danni cagionati da un impianto: responsabilità ex art. 2051 c.c. del proprietario o responsabilità dell'installatore/manutentore?
Cass. civ.
La condotta colposa dell'installatore costituisce caso fortuito rilevante ex art. 2051 c.c. per escludere la responsabile del custode? Si tratta di condotta idonea ad inserirsi autonomamente nella serie causale di produzione del danno e liberare così da responsabilità il custode?
Leggi dopo |
Non c'è danno in re ipsa in caso di immissioni intollerabili
Cass. civ.
Può ritenersi sussistente un danno in re ipsa ogni qualvolta venga accertata la non tollerabilità delle immissioni?
Leggi dopo |
Il danno morale, autonoma voce di danno, deve essere liquidato in aggiunta al danno biologico psichico
Cass. civ.
Il danno morale ed il danno biologico di natura psichica rappresentano la medesima voce di danno e, laddove sviluppati da persona psichicamente fragile, vanno liquidati in misura minore?
Leggi dopo |
Investimento del pedone e condizioni per l'applicabilità dell'art. 1227 c.c.
Cass. civ.
In caso di investimento del pedone a quali condizioni è ipotizzabile il suo concorso di colpa ex art. 1227 c.c.?
Leggi dopo |