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Giurisprudenza commentata |
Assicurazione della struttura sanitaria “per conto proprio” e “per conto altrui”: a quale rischio si riferisce la copertura?
Cass. Civ.,
La Cassazione ha chiarito che la struttura sanitaria può stipulare sia una polizza di assicurazione contro i danni “per conto proprio”, per coprire il rischio di impoverimento del proprio patrimonio a causa di deficit strutturali od organizzativi, sia una polizza che copra i danni “per fatto altrui”, nel caso si trovi a dover rispondere di fatti compiuti dal proprio personale sanitario.
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Esaurimento del massimale in corso di causa: è ammissibile l'eccezione tardiva?
Cass. civ.,
L'eccezione di superamento del massimale integra un'eccezione in senso stretto (vincolata ai termini tassativi ex art. 167 c.p.c.) o costituisce una mera difesa di parte, deducibile senza alcuna preclusione?
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Danni derivanti dall'occlusione della colonna di scarico: il condominio ne risponde?
Trib. Treviso,
Il concetto di custodia può essere richiamato anche in caso di occlusione della colonna condominiale verticale di scarico delle acque grigie. Pertanto, si configura, in capo all'ente di gestione, un'ipotesi di responsabilità oggettiva nei casi in cui le parti di proprietà comune abbiano arrecato danni alle proprietà esclusive.
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Sulla legittimazione del cessionario ad esercitare l’azione di risarcimento diretto
Trib. Gela,
Non è titolare del diritto a proporre l’azione di risarcimento diretto, ai sensi dell’art. 149 c.d.a., il cessionario al quale è stato ceduto il credito risarcitorio vantato dal danneggiato nei confronti del responsabile del sinistro e suoi coobbligati.
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Caduta su una pista da sci e pericolo “atipico”
Cass. civ.,
La questione concerne la natura dell'obbligazione assunta dal gestore della pista di sci e l'ampiezza dell'obbligo che questi si assume di prevenire lo sciatore dai pericoli in cui possa incorrere svolgendo tale attività sportiva.
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La validità della clausola di polizza che prevede il risarcimento in forma specifica secondo la Cassazione
Cass. civ.,
La previsione del risarcimento in forma specifica nella polizza assicurativa per la r.c.a. si connota come vessatoria ex art. 1341 comma 2 c.c., limitando di fatto la garanzia a favore dell'assicurato?
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Condannati al risarcimento del danno erariale il direttore generale e l'avvocato dell’Ausl per la mancata adesione ad una transazione vantaggiosa
Corte Conti Umbria,
La questione in esame concerne la possibilità di un addebito di responsabilità per danno erariale in capo ai dirigenti e ai legali di una P.A. per essersi ritirati dalla definizione transattiva di un giudizio ritenuta palesemente vantaggiosa per la stessa P.A.
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Scontro tra un’automobile ed un animale: sussiste il concorso tra presunzioni
Cass. civ.,
In caso di scontro tra un autoveicolo e un animale come avverrà la ripartizione di responsabilità ex art. 2054 e 2052 c. c. dal momento che entrambi stabiliscono una presunzione di responsabilità a carico, rispettivamente, del conducente del veicolo e del proprietario dell'animale?
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Qualificazione dell'azione recuperatoria dell'impresa designata ex art. 292 comma 1 Cod. ass.: è azione di regresso, di surrogazione o autonoma e speciale?
Cass. civ.,
L'azione recuperatoria ex art. 292 Cod. ass. presenta caratteristiche peculiari, date dal vincolo di solidarietà passiva che l'impresa assicuratrice assume nei confronti del terzo, in sostituzione del responsabile civile.
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Colpa e nesso di causa nella responsabilità del Ministero della Salute per danni da emotrasfusione
Cass. civ.,
La Suprema Corte si pronuncia sulla sussistenza di responsabilità per colpa in capo al Ministero della Salute in caso di patologie contratte a seguito di assunzione di emotrasfusioni o emoderivati con sangue infetto e sui criteri di individuazione del nesso causale.
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