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Giurisprudenza commentata |
I poteri del CTU e le conseguenze in ipotesi di CTU che abbia esorbitato il mandato peritale e/o abbia acquisito documenti non versati dalle parti
Cass. civ. Sez. un.,
In materia di consulenza tecnica d'ufficio, l'accertamento di fatti diversi dai fatti principali dedotti dalle parti a fondamento della domanda o delle eccezioni e salvo, quanto a queste ultime, che non si tratti di fatti principali rilevabili d'ufficio, oppure l'acquisizione nei predetti limiti di documenti che il consulente nominato dal giudice accerti o acquisisca al fine di rispondere ai quesiti sottopostigli in violazione del contraddittorio delle parti è fonte di nullità relativa rilevabile ad iniziativa di parte nella prima difesa o istanza successiva all'atto viziato o alla notizia di esso.
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Ritardo nella diagnosi di patologia da esito infausto, e lesione del diritto all'autodeterminazione
Cass. civ.,
La mancata diagnosi di una patologia ad esito sicuramente infausto lede il diritto del paziente a compiere scelte consapevoli per il tempo residuo da vivere.
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La Cassazione boccia la tabella milanese sul danno non patrimoniale da premorienza.Una censura definitiva o un’auspicabile rimeditazione da parte della Corte?
Cass. civ.,
Con l’ordinanza n. 41933/2021 la Cassazione ha bocciato la tabella milanese sul danno non patrimoniale da premorienza perché ritenuta non conforme al parametro dell’equità...
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Non basta la colpa del danneggiato ad integrare il caso fortuito
Cass. civ.,
Ove il danno consegua all'interazione fra il modo di essere della cosa in custodia e l'agire umano, non basta ad escludere il nesso causale fra la cosa e il danno la condotta lato sensu colposa del danneggiato, richiedendosi anche che la stessa si connoti per oggettive caratteristiche di imprevedibilità ed imprevenibilità.
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Danno da perdita del rapporto parentale: la Cassazione non consente l'applicazione delle tabelle milanesi
Cass. civ., sez. III,
Ai fini della liquidazione del danno non patrimoniale mediante il criterio tabellare il danneggiato ha esclusivamente l'onere di fare istanza di applicazione del detto criterio, spettando poi al giudice di merito liquidare il danno non patrimoniale mediante la tabella conforme a diritto...
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Perdita di chance, danno da inabilità lavorativa specifica e danno “da casalinga”
Trib. Treviso,
Il danno da perdita di chance è risarcibile purché sia dimostrata dal soggetto che ne richiede il risarcimento l’esistenza di un valido nesso causale tra le lesioni e la perdita dell’opportunità favorevole; la chance perduta sia assistita da una “ragionevole probabilità di verificarsi”; e la suddetta probabilità sia desumibile da elementi certi ed oggettivi.
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Responsabilità della banca per concessione abusiva di credito
Cass. civ.,
L’attività bancaria, anche per gli aspetti macroeconomici su cui incide, è assoggettata ad obblighi di comportamento più specifici di quelli comuni relativi all’ordinaria diligenza ed al dovere di neminem laedere. L’erogazione del credito deve ritenersi abusiva quando viene effettuata o proseguita, con dolo o colpa, senza un preventivo giudizio di meritevolezza del finanziato, o ad un soggetto che versi in stato di crisi conclamata.
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L'art. 141 cod. ass. e l'azione diretta in favore del trasportato si applicano anche in caso di sinistro nel quale risulti coinvolto il solo veicolo ospitante?
Cass. civ.,
Stante il contrasto interpretativo venuto a delinearsi in seno alla Terza Sezione Civile della Suprema Corte di Cassazione in relazione all'applicabilità dell'art. 141 cod. ass. anche in caso di sinistro nel quale non risultino coinvolti veicoli diversi da quello sul quale viaggiava la persona trasportata e trattandosi, comunque, di questione di massima di particolare importanza, la causa va rimessa al Primo Presidente della Suprema Corte di Cassazione per l'eventuale relativa assegnazione alle Sezioni Unite.
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L'amministratore non è responsabile per gli assegni abusivamente sottratti e contraffatti sul conto corrente condominiale
Cass. civ.,
Chiamata a valutare il provvedimento di condanna di Poste Italiane, la Corte di Cassazione ha precisato che l'evento dannoso, a scapito del condominio, era stato cagionato non tanto dalla mancata verifica, ad opera dell'amministratore del condominio, della quantità e del numero degli assegni in dotazione al conto intestato al condominio, quanto dalla conseguenza dell'appropriazione del titolo da parte di un soggetto non legittimato. Difatti, l'evento dannoso in questione era riconducibile alla condotta dell'ente giratario per l'incasso, per avere disposto il pagamento in favore di un soggetto diverso dal beneficiario.
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Sacca ematica contaminata e responsabilità del dirigente del centro trasfusionale per la morte del paziente
Cass. pen., sez. IV,
La sentenza in oggetto riguardava il decesso di un paziente presso l’ospedale causato da shock settico da batteriemia conseguito alla trasfusione di una sacca ematica contaminata. Dalle indagini era emerso che presso il medesimo reparto ospedaliero erano state rilevate gravi criticità a seguito di un’ispezione effettuata dalla Struttura Commissariale della Regione Calabria. Veniva pertanto imputato il direttore del centro trasfusionale per i reati di rifiuto di atti di ufficio...
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