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Il danno da perdita di chance è alternativo al danno da lucro cessante
Cass. civ.,
La vittima deve scegliere di dimostrare di aver perduto un reddito che verosimilmente avrebbe realizzato, e allora le spetta il risarcimento del danno da lucro cessante oppure di non addurre quella prova ed in tal caso, le spetterebbe il risarcimento del danno da perdita di chance.
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I limiti alla risarcibilità del danno parentale in favore dal neonato per la morte del nonno
Cass. civ., sez. III,
La Cassazione torna sul danno da perdita del rapporto parentale, respingendo la domanda di risarcimento invocato a favore della nipote di soli 8 mesi per la scomparsa del nonno.
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L’onere della prova nel giudizio di risarcimento del danno da diffamazione
Cass. civ.,
L’attore che assume di essere stato leso da una notizia di stampa deve provare il fatto della pubblicazione di una notizia di natura diffamatoria e, a fronte di ciò, spetta al convenuto dimostrare, a fondamento dell’eccezione di esercizio del diritto di cronaca (e della sussistenza della relativa esimente), la verità della notizia, che può atteggiarsi anche in termini di verità putativa...
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La responsabilità oggettiva da cose in custodia
Cass. civ.,
Nei confronti dei terzi danneggiati dall’esecuzione di opere effettuate in forza di un contratto di appalto, il committente è sempre gravato dalla responsabilità oggettiva di cui all’art. 2051 c.c., la quale trova un limite esclusivamente nel ricorso del caso fortuito; il che naturalmente non esclude ulteriori responsabilità ex art. 2043 c.c. del committente e/o dell’appaltatore.
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Responsabile l’avvocato che trattiene il denaro ricevuto in nome e per conto del cliente
Cass. civ., sez. unite,
«L’avvocato che si appropri dell’importo dell’assegno emesso a favore del proprio assistito dalla controparte soccombente in un giudizio civile, omettendo di informare il cliente dell’esito del processo che lo aveva visto vittorioso e di restituirgli le somme di sua pertinenza, pone in essere una condotta connotata dalla continuità della violazione deontologica, destinata a protrarsi fino alla messa a disposizione del cliente delle somme di sua spettanza».
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Quando un mezzo di prova articolato e non ammesso si presume abbandonato
Cass. civ.,
Affinché una domanda o una richiesta avanzata nell’atto introduttivo possa ritenersi abbandonata è necessario che dalla valutazione complessiva della condotta processuale della parte possa desumersi l’inequivoca volontà di rinunciarvi.
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Il pedone distratto inciampa a causa di un tombino sporgente? Il Comune non deve risarcire
Cass. civ.,
La Cassazione ha stabilito che il Comune non deve alcun risarcimento al pedone che, tenendo un comportamento imprudente e non adottando le normali cautele, inciampa su un tombino sporgente e cade.
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Liquidazione piena del danno morale a seguito di incidente stradale, anche se poi il soggetto leso muore
Cass. civ.,
La liquidazione del danno morale, quale sofferenza interiore patita dalla vittima dell’illecito, deve effettuarsi con riferimento al momento dell’evento dannoso ed alle caratteristiche dello stesso, mentre non incidono su di essa fatti ed avvenimento successivi, quale la morte del soggetto leso.
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Il richiamo della vettura da parte dell’azienda non basta per ritenere accertato il difetto e considerarlo la causa dell’incidente
Cass. civ.,
Respinta la richiesta di risarcimento avanzata nei confronti di una società automobilistica dai familiari di una donna deceduta a seguito di un incidente alla guida della propria vettura, oggetto di un "campagna di richiamo" per un difetto meccanico. Insufficiente la considerazione fatta dal consulente tecnico d’ufficio su una possibile avaria in occasione del sinistro.
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La responsabilità dell’ente proprietario della strada in caso di sinistro stradale
Cass. civ.,
In tema di responsabilità dell’ente proprietario della strada, in qualità di custode, ai fini della prova liberatoria che quest’ultimo deve fornire per sottrarsi alla responsabilità si deve distinguere tra situazione di pericolo connessa alla struttura della strada e quella dovuta ad una repentina e imprevedibile alterazione dello stato della cosa.
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